La storia della parrocchia…
La frazione Lago di Velo d’Astico, nelle mappe spesso identificata come località Sant’Ubaldo, prende il nome dalla antica presenza di una raccolta di acqua sorgiva, un lago, che venne in seguito prosciugata per acquisire terreno coltivabile.
Nella zona, ricca di acqua, ci sono tuttora moltissime fontane e corsi d’acqua, che danno vita fra l’altro all’ancora esistente “peschiera” di villa Velo, sopra il parco della Montanina.
Appartenente ad una nobile famiglia originaria della Germania, Ubaldo Baldassini (Gubbio, 1084 – Gubbio, 16 maggio 1160) fu ordinato sacerdote nel 1114, e per le sue virtù divenne ben presto vescovo della sua città. Evitò pompe e ricchezze, riuscendo ad ammansire i nemici con la mitezza d’animo, da tutti riconosciuta.
Il legame di Lago con sant’Ubaldo si perde nella notte dei tempi: si presume che alcune tribù di origine germanica, molto devote al vescovo di Gubbio, una volta stanziatesi nelle nostre contrade ne estesero il culto al resto della popolazione dando vita al primo embrione della comunità, che nel corso dei secoli ha dimostrato la propria religiosità anche con gli innumerevoli capitelli presenti in ogni contrada.
La chiesa di Sant’Ubaldo fu costruita nel 1721 “dagli uomini di detta contrada per il loro comodo e devozione, a causa della lontananza della parrocchiale di Velo”.
Prima di trasformarsi da curazia a parrocchia, con decreto vescovile 1928, era una chiesa campestre, filiale di Velo. Restauri ed ampliamenti si susseguirono nel 1869, nel 1920 ed infine nel 1971.
La piccola comunità di Lago in questi anni ha mantenuto orgogliosamente la propria identità, sia nell’ambito religioso con l’animazione festiva del noto Coro Sant’Ubaldo, sia nell’ambito civile con lo sviluppo di una nuova zona residenziale.
La festa del patrono ricorre il 16 maggio.
Parrocchia San Ubaldo, via S. Ubaldo, 20, 36010 Velo d’Astico
C.F. 83005150244 IBAN: IT84O0306960644100000004760


